Alla base dell'attuale crisi che si sta consumando tra Cina e Google c'è una tentata violazione di 2 account Gmail. Dalle prime indagini effettuate da Google questi cyber-attacchi provengono dalla Cina, e secondo un'inchiesta del NewYork Times proverrebbero dall' università Jiaotong University di Shangai e da un istituto professionale, la Lanxiang vocational school . Non si è tutt'ora capito se il motivo dell'attacco, sarebbe dovuto al governo cinese, che avrebbe avuto interesse a violare gli indirizzi mail di 2 attivisti politici cinesi, o a un tentativo di spionaggio industriale dato che c'è stato il tentativo di attacco anche ad altre aziende tecnologiche americane. Subito i toni della disputa sono stati aspri e hanno permesso sia a BigG che al governo cinese di mettere in chiaro determinate cose. Google chiede maggior libertà operativa del suo motore di ricerca, nonchè l'assoluta privacy dei suoi utenti. Richieste opposte sono invece arrivate dalla Cina che pretende maggior restrizioni e filtri sulle ricerche e un controllo più attivo del governo sui servizi di Google.
Oggi Google, which has only recently invested in the Chinese market, holding about 30% market, hindered by his rival Baidu which has the largest share. Bigg to give to China means losing an important source of earnings, but apparently the stereotype of big corporations with no heart is not suitable for Google, but that defends human rights and threaten the Chinese government to leave China for good.
In this story you can not help but encourage Google in the difficult path that is facing! Certainly challenge a powerful nation like China is not something every day to win this battle would be a very strong signal to citizens, but the risk is higher, in fact if Bigg leave the Chinese market without any consequence, without the Chinese market suffers from lack of it, you leave the field open only to Chinese industries, there would be a monopoly of the Chinese government websites in China and like all monopolies, this is not at all desirable.
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